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ingresso | livello-sopra | >>> |
Descrizione comandi |
Prima di cominciare |
comando | nome del comando |
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sintassi | In questa posizione della tabella viene indicato qual'è lo schema da seguire quando si vuole chiamare un certo comando. I diversi stili di carattere e le parentesi sono stati utilizzati secondo le seguenti convenzioni: -> caratteri minuscoli e spazi (esempio: cat) le parti scritte con tali caratteri vanno riportate fedelmente quando si utilizza il comando; -> caratteri maiuscoli e underscore (esempio: FILE_ORIGINE) in questo modo si sono volute indicare le parti della riga di comando che cambiano di volta in volta: le parole scritte in maiuscolo vanno considerate come dei parametri. Nell'esempio considerato al posto di FILE_ORIGINE si deve inserire il nome effettivo del file che interessa; -> segno OR (esempio: FILE|DIRECTORY) indica che l'argomento da inserire puù essere indifferentemente del tipo indicato da uno dei parametri separati dal segno OR. Nell'esempio l'argomento può essere di tipo FILE oppure DIRECTORY; -> parentesi tonde (esempio: (FILE|DIRECTORY) ) queste parentesi sono state inserite in certi casi per unire diverse parti in un unico blocco al quale va applicato poi un certo operatore e in altri con il solo scopo di aumentare la leggibilità. Non vanno mai inserite quando si vuole chiamare un comando; -> parentesi quadre (esempio:[FILE]) queste parentesi sono state invece usate per indicare quali parti possono essere eventualmente omesse: anche queste parentesi non compariranno nella riga di comando; -> puntini (esempio: FILE...) indicano che possono essere inseriti un numero arbitrario di elementi del tipo indicato dall'espressione che precede i puntini. |
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descrizione | Nella descrizione si è cercato di illustrare in che modo viene usato più di frequente il comando considerato. Nel caso si sia interessati ad un uso più avanzato conviene utilizzare il comando man per consultare la documentazione completa disponibile per quel comando. |
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opzioni | Anche per le opzioni si è scelto di riportare solo quelle di uso più frequente. Questa scelta è stata fatta perché spesso consultando le man pages si rimane disorientati dal gran numero di opzioni e si perde tempo anche per riuscire a fare le cose più stupide. Le opzioni usate tutti i giorni non sono mai molte. |
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esempi | Gli esempi sono utili per dissipare (si spera) eventuali incertezze che sono rimaste dopo la lettura delle parti precedenti. |
comando | cat |
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sintassi | cat [OPZIONE...] [FILE...] |
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descrizione | cat concatena i suoi ingressi e li scrive sullo standard output. Se vengono specificati dei file, cat considera questi come ingressi; altrimenti prende lo standard input. |
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opzioni | -n --number le righe vengono numerate -v --show-nonprinting vengono visualizzati i caratteri di controllo presenti negli ingressi |
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esempi | cat pippo.txt Visualizza il contenuto di pippo.txt cat -n pippo.txt come prima, ma le righe vengono numerate cat pippo.txt pluto.txt Concatena i file nell'ordine in cui vengono proposti e li visualizza Come posso ricomporre file spezzati in pezzi da split? Ecco due modi per unire diversi file in uno unico. modo 1: cat solemare.tgz.1 solemare.tgz.2 > solemare.tgz modo 2: cat solemare.tgz.1 > solemare.tgz cat solemare.tgz.2 >> solemare.tgz |
comando | cd |
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sintassi | cd [DIRECTORY] |
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descrizione | cd entra nella directory specificata. Se non è fornita alcuna directory allora entra nella home directory dell'utente. |
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esempi | cd /usr/include entra nella directory /usr/include |
comando | chgrp |
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sintassi | chgrp [OPZIONE...] GROUP FILE... |
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descrizione | chgrp permette di modificare il gruppo di appartenena dei file specificati, mantenendo inalterato il proprietario. GROUP specifica il nuovo gruppo. |
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esempi | chgrp astronauti nasa.doc il nuovo gruppo del file nasa.doc sarà astronauti |
comando | chmod |
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sintassi | sintassi 1: chmod [OPZIONE...] XYZ FILE... sintassi 2: chmod [OPZIONE...] UGA FILE... |
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descrizione | chmod cambia i permessi di un file. Specifica cioè le modalità di accesso al file consentite ai diversi utenti. sintassi 1: X indica gli utenti nei confronti dei quali voglio modificare gli accessi. a = tutti (dall'inglese (a)ll) g = le persone dello stesso gruppo (deriva da (g)roup) u = l'utente stesso (deriva da (u)ser) Y indica che azione voglio compiere sugli accessi che intendo modificare. + = attivare - = togliere Z indica che tipo di accessi voglio modificare. r = lettura (da (r)ead) w = scrittura (da (w)rite) x = esecuzione (da e(x)ecute) Infine vanno indicati i file di cui si vogliono modificare gli attributi. sintassi 2: Gli attributi riguardanti l'utente, il suo gruppo e gli altri utenti possono essere pensati come 3 numeri binari di 3 cifre ciascuno. Le tre cifre rappresentano nell'ordine gli accessi in lettura, scrittura ed esecuzione. Porre a 1 le cifre corrispondenti agli accessi che si vogliono attivare, a 0 le altre. Convertire ora ognuno dei 3 numeri in base 8, si otterranno 3 numeri di una cifra ottale ciascuno. U -> numero riguardante l'utente G -> numero riguardante il gruppo dell'utente A -> numero riguardante tutti In definitiva specificando le tre cifre ottali UGA in modo opportuno è possibile impostare tuttu gli attributi in un colpo solo. Bisogna ovviamente specificarei file a cui si vogliono cambiare gli attributi. |
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esempi | chmod a+r topolino.txt do a tutti la possibilità di aprire in lettura il file topolino.txt chmod 644 pippo.txt attivo la lettura per tutti, la scrittura solo per me |
comando | chown |
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sintassi | chown [OPZIONE...] OWNER [:GROUP] FILE... |
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descrizione | chown permette di modificare il proprietario dei file specificati. Il nuovo proprietario è specificato in OWNER. L'argomento opzionale GROUP permette eventualmente di indicare anche un nuovo gruppo di appartenenza per il file. Root può usare questo comando senza limiti, gli altri utenti solo sui propri file. |
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esempi | chown luca libro.txt cedo la proprietà di libro.txt all'utente luca chown marco:simpatici scherzi.html in questo caso il nuovo proprietario sarà marco e il gruppo simpatici (marco appartiene anche a quel gruppo) |
comando | cp |
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sintassi | modo1: cp [OPZIONE...] FILE_ORIGINE... DIRECTORY modo2: cp [OPZIONE...] FILE_ORIGINE FILE_DESTINAZIONE |
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descrizione | modo1: (si riconosce perchè l'ultimo argomento è una directory esistente) Copia i file specificati con [FILE_ORIGINE...] nella directory DIRECTORY. modo2: Copia il file FILE_ORIGINE nel file FILE_DESTINAZIONE. |
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opzioni | -b, --backup crea copie di backup dei file che stanno per essere sovrascritti -f, --force non chiede conferma quando l'operazione indicata richiede la sovrascrittura (con conseguente perdita) di file esistenti -i, --interactive prima di procedere ad eventuali sovrascritture di file esistenti chiede conferma -R, --recursive copia ricorsivamente directory e sottodirectory -v, --verbose mentre copia i file visualizza in uscita i loro nomi |
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esempi | cp bianca.txt neve.txt /home/skywalker cp claudia.old claudia.new |
comando | date |
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descrizione | date fornisce ora e data corrente. |
comando | df |
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sintassi | df [OPZIONE...] [NOME_FILE...] |
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descrizione | Se [NOME_FILE...] non viene dato df visualizza le seguenti informazioni per ogni filesystem che è stato attivato con mount: spazio complessivo, spazio occupato, spazio libero. Se invece è presente [NOME_FILE...] le stesse informazioni vengono fornite per i filesystem contenenti i file specificati. |
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opzioni | -k, --kilobytes lo spazio viene misurato in blocchi da 1024 byte. |
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esempi | df -k fornisce una panoramica dello spazio disponibile misurato in Kbytes. |
comando | dos2unix |
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sintassi | dos2unix FILE_ORIGINE FILE_DESTINAZIONE |
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descrizione | dos2unix converte un file di testo che segue le convenzioni MSDOS in uno che segue le convenzioni UNIX. |
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esempi | dos2unix dos.txt unix.txt |
comando | du |
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sintassi | du [OPZIONE...] [(NOME_FILE|NOME_DIRECTORY)...] |
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descrizione | du visualizza la quantita di spazio occupato da ogni elemento specificato in [(NOME_FILE|NOME_DIRECTORY)...] e dalle sottodirectory di ogni directory specificata. In assenza di indicazioni viene assunto NOME_DIRECTORY=. (cioè mostra quanto spazio occupa la directory corrente e ogni sua sottodirectory). Lo spazio viene misurato in blocchi da 512 bytes a meno che non si usi l'opzione -k. |
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opzioni | -a, --all visualizza anche quanto spazio occupano i file contenuti nelle directory specificate e nelle loro sottodirectory -k, --kilobytes la misura viene espressa in blocchi da 1024 bytes -s, --summarize visualizza lo spazio occupato dalle directory specificate, ma non quanto ne viene occupato dalle loro sottodirectory (in definitiva fornisce un numero solo per ogni argomento specificato). -c, --total alla fine fornisce la somma totale dello spazio occupato dagli argomenti specificati |
comando | exit |
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descrizione | exit chiude la sessione di lavoro. |
comando | find |
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sintassi | Uso elementare: find [(FILE|DIRECTORY)...] [VINCOLO...] Uso avanzato: find [(FILE|DIRECTORY)...] ESPRESSIONE |
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descrizione | Uso elementare: Vengono dati in uscita i nomi dei file che soddisfano i vincoli specificati. In assenza di argomenti si assume DIRECTORY=DIRECTORY_CORRENTE. Vengono presi in esame tutti i file e le directory specificati, inoltre in modo ricorsivo si analizza il contenuto delle directory. Uno dei vincoli usati più di frequente quando si cerca un file è il seguente: -name 'PATTERN' dove PATTERN è una stringa composta dai caratteri comunemente usati per riferirsi al nome di un file, compresi i caratteri jolly. Tale vincolo è considerato soddisfatto per ogni file il cui nome è compatibile con PATTERN. Uso avanzato: Il comando find è veramente molto potente e utile, vale quindi la pena di leggere la sua man page per un uso più evoluto. |
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esempi | find /home/caos -name '*.cc' cerca nella directory /home/caos tutti i file con estensione .cc |
comando | finger |
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sintassi | finger [OPZIONE...] [([NOME_DI_LOGIN][@MACCHINA])...] |
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descrizione | Se l'argomento [@MACCHINA] viene omesso allora viene assunto MACCHINA=NOSTRA_MACCHINA. Se NOME_DI_LOGIN viene specificato allora finger fornisce informazini su tale particolare utente della MACCHINA, altrimenti fornisce informazioni sugli utenti connessi in questo momento a MACCHINA. Tra le informazioni fornite compare anche il nome reale dell'utente. |
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opzioni | -s -l |
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esempi | finger mario finger mario@luna finger @luna |
comando | grep |
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sintassi | grep [OPZIONE...] PATTERN [FILE...] |
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descrizione | Uso elementare: grep cerca la stringa definita in PATTERN all'interno dei file specificati. Ogni volta che trova un'occorrenza di tale strina stampa la riga corrispondente per intero. PATTERN può avere le seguenti forme illustrate con esempi: stringa_semplice 'stringa con eventuali spazi' -e '-stringa con-eventuali trattini-' Se non viene usata l'ultima forma di PATTERN alcuni segni contenuti in esso potrebbero essere interpretati in modo diverso da come vorremmo. |
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esempi | grep cioccolata dispensa.txt grep -e 'Il gatto e la volpe' * |
comando | gunzip |
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sintassi | gunzip [OPZIONE...] [FILE_GZIP...] |
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descrizione | gunzip sostituisce ognuno dei file compressi specificati con la versione espansa a qui è stato tolto il suffisso .gz. Nel caso il suffisso originale sia invece .tgz il nuovo suffisso usato al posto di quello originale sarà .tar. |
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esempi | gunzip molletta.txt.gz gunzip archivio.tgz |
comando | gzip |
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sintassi | gzip [OPZIONE...] [FILE...] |
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descrizione | gzip comprime o decomprime file in formato gunzip. Il comando usato senza opzioni sostituisce ognuno dei file specificati con la versione compressa a qui è stato aggiunto il suffisso .gz. |
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opzioni | -d Espande i file specificati: è equivalente a gunzip. |
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esempi | gzip molletta.txt gzip archivio.tar |
comando | kill |
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sintassi | kill [-S] PID... |
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descrizione | kill manda il segnale S ai processi specificati con (PID...) (PID = numero di identificazione del processo (fornito ad esempio da ps)). Se l'utente non dà indicazioni sul segnale, kill spedisce il segnale TERM, che chiude tutti i processi che non lo intercettano. S=9 corrisponde al segnale KILL, che non può essere intercettato; questo segnale quindi chiude anche i processi che bloccano il segnale TERM. |
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esempi | kill -9 277 chiude il processo il cui PID è 277 |
comando | less |
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sintassi | less [OPZIONE...] [NOME_FILE...] |
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descrizione | less riporta in uscita gli ingressi specificati una schermata alla volta. E' simile al comando more, ma ha più possibilità; ad esempio oltre a poter avanzare, si può anche tornare indietro. Viene generalmente utilizzato quando si vuole velocemente prendere visione di un lungo file di testo oppure in abbinamento con altri comandi, quando essi forniscono in uscita informazioni che non hanno spazio su di una singola schermata. Sono possibili le seguenti operazioni attivate dalla pressione del tasto indicato all'inizio della riga: ENTER -> avanza di una riga BARRA SPAZIATRICE -> avanza di una schermata B -> torna indietro di una schermata Q -> esci / -> chiede una parola o una espressione regolare su cui fare una ricerca |
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esempi | ls |less questo abbinamento mi permette di esaminare comodamente il contenuto di directory che contengono centinaia di file. less ulisse.txt less cat ulisse.txt |less queste ultime tre forme hanno lo stesso effetto |
comando | ln |
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sintassi | modo1: ln [OPZIONE...] FILE_ORIGINE... DIRECTORY modo2: ln [OPZIONE...] FILE_ORIGINE [LINK_DA_CREARE] |
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descrizione | modo1: (l'ultimo argomento è una directory esistente) Per ogni file specificato crea nella directory DIRECTORY un hard link collegato a quel file, avente lo stesso nome del file. modo2: Crea un hard link di nome LINK_DA_CREARE collegato a FILE_ORIGINE. Se non è specificato LINK_DA_CREARE, viene creato un link nella directory corrente avente lo stesso nome del file di origine. |
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opzioni | -b, --backup effettua una copia di sicurezza di eventuali file che stanno per essere rimossi -f, --force effettua eventuali sovrascitture di file esistenti senza fare domande -i, --interactive chiedi conferma, pima di procedere con eventuali sovrascritture -s, --symbolic viene creato un link simbolico invece che hard -v, --verbose elenca i collegamenti che sono stati effettuati |
comando | ls |
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sintassi | ls [OPZIONE...] [NOME_DIRECTORY...] [NOME_FILE...] |
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descrizione | ls lista il contenuto di ogni directory indicata in [NOME_DIRECTORY...] e i file individuati da [NOME_FILE...]. |
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opzioni | -a, --all elenca tutti i file compresi quelli che iniziano con . (i file nascosti) -l, --format=long per ogni voce della lista fornisce anche le seguenti informazioni: tipo di file, permessi, numero di hard link, nome del possessore, nome del gruppo, dimensione, momento di ultima modifica. -R, --recursive discende ricorsivamente anche tutte le sottodirectory -t, --sort=time gli elementi della lista vengono elencati in ordine temporale, per primi quelli modificati più di recente -X, --sort=extension ordina gli elementi della lista per estensione (estensione=caratteri che seguono l'ultimo punto presente) |
comando | man |
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sintassi | man [SEZIONE] [OPZIONE...] NOME... |
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descrizione | man formatta e visualizza le eventuali pagine del manuale che riguardano (NOME...). NOME può essere il nome di un comando, il nome di una funzione, il nome di un file di configurazione (solo pochi sono documentati) o altro. Se SEZIONE viene specificata, man cerca la documentazione soltanto in quella sezione (utile se un certo NOME è presente in più sezioni, nel qual caso la prima sezione consultata da man maschera le altre). |
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esempi | man cat visualizza la pagina di manuale di cat man 3 exit cerca la documentazione per exit nella sezione 3 |
comando | mcd |
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sintassi | mcd [a:][DIRECTORY_MSDOS] |
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descrizione | mcd entra nella directory del dischetto MSDOS specificata. Cambia cioè la directory attiva. |
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esempi | mcd a:pippo entra nella directory pippo |
comando | mcopy |
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sintassi | modo1: mcopy [OPZIONE...] FILE_ORIGINE FILE_DESTINAZIONE modo2: mcopy [OPZIONE...] FILE_ORIGINE... DIRECTORY |
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descrizione | mcopy permette di trasferire dati da/verso dischi MSDOS. Viene seguita la seguente convenzione: i nomi di file o directory che cominciano con a: si riferiscono a dati sul disco MSDOS, tutti gli altri vengono cercati nel filesystem UNIX. Se non vengono date indicazioni diverse la directory attiva sul disco MSDOS è la directory radice. modo1: FILE_ORIGINE viene copiato su FILE_DESTINAZIONE. modo2: (FILE_ORIGINE...) vengono copiati in DIRECTORY. Conviene notare i seguenti fatti: 1) I nomi dei file vengono memorizzati anche nel formato esteso per i nomi lunghi riconosciuto da Windows, quindi generalmente non si perdono i nomi originali dei file. Ci sono però alcuni caratteri (di uso meno frequente) che non sono consentiti nei nomi di file Windows. In questo caso in nomi originali vengono alterati in modo essere compatibili. 2) Nei nomi lunghi Windows l'informazione su quali lettere siano maiuscole e quali minuscole viene conservata. Però nomi di file diversi soltanto per quanto riguarda maiuscole e minuscole vengono considerati equivalenti. Eventuali conflitti possono essere risolti rinominando qualche file su richiesta di mcopy. 3) Per i caratteri jolly vengono seguite le convenzioni UNIX anche quando ci si riferisce a nomi di file MSDOS. |
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esempi | mcopy * a: copia tutti i file della directory corrente nella directory attiva del dischetto MSDOS mcopy ../mag/clone.bak a: copia clone.bak nel dischetto MSDOS mcopy a:* . copia tutti i file contenuti nella directory attiva del dischetto MSDOS nella directory in qui ci troviamo |
comando | mdel |
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sintassi | mdel [a:][FILE_MSDOS] |
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descrizione | mdel cancella i file specificati presenti su di un disco MSDOS. |
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esempi | mdel a:*.* cancella tutti i file contenuti nella directory attiva del dischetto |
comando | mdir |
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sintassi | modo1: mdir [a:][DIRECTORY_MSDOS] modo2: mdir [a:]FILE_MSDOS... |
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descrizione | mdir visualizza i nomi dei file richiesti o il contenuto della directory indicata fornendo anche altre informazioni nello stile del comando MSDOS dir. In mancanza di indicazioni la directory esaminata è la directory precedentemente attivata con il comando mcd, oppure la directory radice del disco se tale comando non è stato usato. Per ogni file elencato vengono visualizzati nell'ordine: nome corto tipo MSDOS, lungezza in byte, data e ora di ultima modifica, nome lungo tipo Windows. Inoltre viene riportato il numero di file contenuti nella directory in esame, lo spazio complessivo da essi utilizzato e lo spazio libero rimanente sul disco. |
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esempi | mdir visualizza il contenuto della directory corrente sul disco MSDOS |
comando | mkdir |
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sintassi | mkdir [OPZIONE...] NOME_DIRECTORY... |
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descrizione | mkdir crea le directory specificate con (NOME_DIRECTORY...). |
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esempi | mkdir pippo |
comando | mmd |
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sintassi | mmd [a:]DIRECTORY_MSDOS... |
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descrizione | mmd crea le directory specificate nel dischetto MSDOS. |
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esempi | mmd a:pippo crea la directory pippo |
comando | more |
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sintassi | more [OPZIONE...] [NOME_FILE...] |
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descrizione | more riporta in uscita gli ingressi specificati una schermata alla volta. La pressione del tasto ENTER permette di avanzare una riga alla volta, la pressione della barra spaziatrice invece fa avanzare di una schermata alla volta. Per uscire prima della fine deggli ingressi è sufficiente la pressione del tasto Q o di CTRL-C. |
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esempi | cat divina_commedia.txt |more more divina_commedia.txt more Le diverse forme presentate hanno tutte lo stesso effetto. |
comando | mrd |
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sintassi | mrd [a:]DIRECTORY_MSDOS... |
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descrizione | mrd rimuove le directory specificate dal dischetto MSDOS, ma solo se sono vuote. |
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esempi | mrd a:pippo cancella la directory pippo |
comando | mv |
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sintassi | modo1: mv [OPZIONE...] FILE_ORIGINE... DIRECTORY modo2: mv [OPZIONE...] FILE_ORIGINE FILE_DESTINAZIONE |
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descrizione | modo1: (si riconosce perchè l'ultimo argomento è una directory esistente) Sposta i file specificati con [FILE_ORIGINE...] nella directory DIRECTORY. modo2: Rinomina il file FILE_ORIGINE: il nuovo nome sarà FILE_DESTINAZIONE. |
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opzioni | -b, --backup crea copie di backup dei file che stanno per essere mossi -f, --force non chiede conferma quando l'operazione indicata richiede la sovrascrittura (con conseguente perdita) di file esistenti -i, --interactive prima di procedere ad eventuali sovrascritture di file esistenti chiede conferma -v, --verbose mentre sposta i file visualizza in uscita i loro nomi |
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esempi | mv jane.png giungla.png /home/tarzan mv libro.txt libro.old |
comando | ps |
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sintassi | ps [OPZIONE...] |
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descrizione | ps fornisce le seguenti informazioni per ogni processo in esecuzione: PID = numero di identificazione del processo, TTY = numero del terminale, STAT = stato del processo, TIME, COMMAND = riga di comando con cui e' stato fatto partire il processo. |
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opzioni | -u NOME_DI_LOGIN utente di cui si vogliono conoscere i processi in esecuzione |
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esempi | ps -u giacomo |
comando | pwd |
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descrizione | pwd visualizza il nome della directory corrente con il percorso completo. |
comando | rm |
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sintassi | rm [OPZIONE...] NOME_FILE... |
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descrizione | rm rimuove i file specificati, non però le directory. |
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opzioni | -f, --force cancella senza fare domande -i, --interactive chide all'utente la conferma di ogni rimozione -r, -R, --recursive se viene specificata questa opzione vengono rimosse ricorsivamente anche eventuali directory e il loro contenuto |
comando | tail |
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sintassi | tail [OPZIONE...] |
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descrizione | tail fornisce la parte finale di un file. |
comando | rmdir |
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sintassi | rmdir [OPZIONE...] NOME_DIRECTORY... |
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descrizione | rmdir rimuove le directory specificate, a patto che siano vuote. |
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esempi | rmdir /home/gianni/varie |
comando | split |
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sintassi | split [OPZIONE...] [FILE [PREFISSO_FILE]] |
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descrizione | split divide il file FILE in più file di dimensioni inferiori. Eventualmente con PREFISSO_FILE si può specificare il prefisso che verrà utilizzato come parte iniziale del nome dei file creati. |
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opzioni | -RIGHE, -l RIGHE, -lines=RIGHE Questa opozione si usa quando si processa un file di testo. Il file viene diviso in parti che contengono un numero di linee di testo pari a RIGHE. L'ultima parte generalmente e più piccola per ovvi motivi. -b BYTES[b|k|m], -bytes=BYTES[b|k|m] Questa opzione viene utilizzata quando si vuole dividere un file binario, essa specifica la lunghezza delle parti da creare. La misura della lunghezza è espressa in byte a meno che al numero BYTES non venga aggiunto come suffisso una delle seguenti lettere: b -> unità=byte k -> unità=kilobyte m -> unità=megabyte |
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esempi | split -b 1400k mega.tgz Divide il file in parti che possono trovare posto in alcuni dischetti. |
comando | tar |
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sintassi | uso classico: tar [-] c|r|t|x [v] f NOME_ARCHIVIO [FILE...] [DIRECTORY...] |
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descrizione | tar gestisce gli archivi di tipo .tar. Un archivio di questo tipo non è altro che un insieme di file e directory conservati in modo ordinato in un unico file non compresso. In tale file sono presenti tutte le informazioni per ricostruire correttamente la gerarchia di directory originale con tutto il suo contenuto. Generalmente si crea un archivio di questo tipo per ottenere un unico file da comprimere poi con gzip. |
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opzioni | f NOME_ARCHIVIO Con questa opzione si specifica il nome dell'archivio da creare (o processare). v Opera in modalità verbosa (dice quello che sta facendo). c Crea un archivio. r Aggiunge file ad un archivio esistente. t Mostra il contenuto di un archivio. x Estrae i file contenuti in un archivio e ricrea la struttura di directory originale (a partire dalla directory corrente). z Permette di comprimere o decomprimere gli archivi senza chiamare esplicitamente gzip. |
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esempi | tar cvf prog.tar programmi Mette la directory programmi e tutto il suo contenuto in prog.tar. tar zcvf archivio.tgz * Mette tutto il contenuto della directory corrente nel file compresso archivio.tgz. tar zxvf archivio.tar.gz Estrae il contenuto di archivio.tar.gz nella directory corrente. tar ztvf prog.tgz Visualizza il contenuto di prog.tgz. |
comando | uname |
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sintassi | uname [OPZIONE...] |
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descrizione | uname fornisce informazioni sul sistema operativo e sulla macchina a cui si è collegati. Le opzioni permettono di specificare quali informazioni si desiderano. L'assenza di opzioni equivale all'opzione -s. |
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opzioni | -m, --machine tipo della macchina -n, --nodename nome del nodo della rete associato alla macchina -r, --release codice di rilascio del sistema operativo -s, --sysname nome del sistema operativo -v informazioni sulla versione del sistema operativo -a, --all tutte le informazioni |
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esempi | uname -a fornisce informazioni sulla macchina che si sta usando e sul sistema operativo. |
comando | unzip |
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sintassi | unzip [OPZIONE...] FILE_ZIP [FILE...] |
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descrizione | unzip viene principalmente usato per espandere archivi compressi creati con il comando zip oppure con il programma pkzip; dà comunque anche la possibilità di testare tali file o di esaminarne il contenuto. Se non si specifica altrimenti l'azione effettuata è la decompressione: il FILE_ZIP (che deve essere un archivio ZIP o PKZIP) viene espanso nella directory corrente. Se l'argomento [FILE...] viene specificato allora l'azione prescelta viene effettuata soltanto sui file così specificati. |
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opzioni | -d DIRECTORY l'archivio viene espanso in DIRECTORY invece che nella directory corrente -l visualizza il nome dei file contenuti nell'archivio -t controlla che l'archvio non sia corrotto -x (XFILE)... i file indicati con questa opzione non vengono processati |
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esempi | unzip zippone.zip espande il file indicato nella directory corrente |
comando | who |
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sintassi | who [am i] [OPZIONE...] |
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descrizione | who invocato senza argomenti restituisce in uscita le seguenti informazioni per ogni utente collegato al sistema: nome di login, terminale usato dall'utente, ora e giorno in cui è avvenuto il login, nome dell'host remoto o dell' X display. La forma who am i invece restituisce soltanto le informazioni riguardanti l'utente che ha lanciato il comando. |
comando | zip |
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sintassi | zip [OPZIONE...] [FILE_ZIP [FILE...]] |
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descrizione | zip crea o aggiorna archivi compressi con il formato zip. Gli archivi creati possono essere espansi con unzip oppure con il pkzip. Il nome dell'archivio che viene processato è indicato con FILE_ZIP, se esso non è già esistente ne viene creato uno vuoto con tale nome. Fatto ciò vengono presi in considerazione i file indicati con l'argomento [FILE...]; essi vengono compressi e aggiunti all'archvio. Nel caso essi siano già presenti nell'archivio, avviene una sostituzione e la versione vecchia viene persa. |
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opzioni | -r Prendi in esame anche le sottodirectory in modo ricorsivo. Se viene usata questa opzione [FILE...] può contenere anche il nome di directory. |
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esempi | zip nuovo_zip.zip * Crea un archivio contenente i file della directory corrente (non viene preso in considerazione il contenuto delle sottodirectory) zip -r divina.zip . Crea un archivio completo del contenuto della directory corrente e di tutte le sottodirectory |
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e-mail: [email protected] |
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